Le attività che posso essere proposte
in un carcere minorile!
...quanta verità nelle parole di John Dewey, Maria Montessori...
l'esperienza,
"il fare" sono agenti edificanti per la persona, che, per scoprirsi, deve
mettersi alla prova, sbagliare, riprovare...in definitiva, trovare se
stessa!
Vorrei ricordare le parole di Confucio:
RispondiElimina“Se ascolto dimentico, se vedo ricordo, se faccio capisco” .
Credo che oggi, in generale, si dia poco spazio alla parte concreta,al fare, sporcandosi le mani, cogliedo la parte sensoriale del fare, il coinvolgimento dei sensi attiva molteplici intelligenze e settori cerebrali, coinvolge la sfera emotiva e se questo "fare" è condiviso, diventa anche un "fare insieme". Credo nel valore della manualità, nel vedere un prodotto artigianale,in cui la persona si possa rispecchiare e possa dire: "Questo l'ho fatto io!" .
Ti ringrazio per il commento pertinente e profondo che hai voluto condividere.
RispondiEliminaSAPERE, SAPER FARE, SAPER ESSERE, sono le tre componenti del sapere, per cui la manualità, è una parte del sapere da sviluppare, tuttavia spesso la nostra didattica sfavorisce lo sviluppo del saper fare, delegandolo agli studi di scuola secondaria superiore.
dovremmo ri-imparare a fare!